Miele deciso ma avvolgente
Il miele di melata rimane liquido per sua natura per molto tempo. Colore rosso rubino, si presenta molto denso, quasi compatto, per il basso livello di umidità al quale lo raccogliamo (inferiore al 15%). Aromatico, ma dal gusto e dal sapore dolce e avvolgente, ricorda il velluto, il caramello, il legno appena scottato e il fico. In abbinamento con formaggi freschi dà il suo meglio, ma la vera capacità del miele di melata Giorgio Poeta è quella di accompagnare tranci di pesce affumicati.
Zona di produzione
Questo miele
è un incrocio.
Il miele di melata nasce da un incrocio di altri insetti (Psillidae, L.) che diventano pre-digestori di linfa raccolta da piante di vario tipo, dai pioppi alle querce. Questo Psillide, piccolissimo insetto di pochi mm di lunghezza, succhia la linfa dalle foglie della pianta. Essendo però questa troppo zuccherina, espelle tutta la parte in eccesso. Queste micro-gocce sono bottinate dalle api per la loro dolcezza e ricchezza in sali minerali e quindi trasformate nel miele di melata Giorgio Poeta, dal gusto e dal sapore straordinario.
È un miele che risente
moltissimo della
naturalità del posto
La produzione del miele di melata non avverrà se vengono fatti dei trattamenti contro gli Psillidi. Ecco perché portiamo le nostre Api in posti dove il regime biologico è di casa. Di norma la melata viene raccolta a giugno, durante tutto il mese. Anche in questo caso, le variabili da mettere in fila sono molteplici. Forte umidità relativa, presenza di Psillidi, campi in regime biologico: queste le variabili fondamentali da tenere sotto osservazione per la produzione di questo miele, usato da molti sportivi per le sua capacità rigeneranti.